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16.5.19

L' Analisi Logica della Proposizione

L' analisi logica non rientra di sicuro tra le prime espressioni che apprendiamo, anzi quando a scuola ci viene presentata per la prima volta ci fa anche un po' impressione! Ma, strano a dirsi, fare l'analisi logica delle frasi, o di interi periodi, può essere stimolante e divertente. Io personalmente amavo usare le penne colorate, per evidenziare i diversi complementi e i predicati . Ma... bando alle ciance! Cerchiamo di capire l'importanza della sintassi, e di comprendere come è strutturata una frase e di affrontare passo passo i complementi diretti e indiretti, che sono poi il fulcro dell'analisi logica.
Iniziamo!!!

Che cos'è la sintassi?

Sintassi significa tecnicamente "disposizione ordinata", e studia i collegamenti delle parole all'interno della frase, cioè come colleghiamo tra di loro le parole quando scriviamo, parliamo o pensiamo.
Ogni parola considerata da sola non ci fa capire molto, se invece la usiamo insieme ad altre acquista concretezza, cioè ci fa capire il significato di un discorso.

La sintassi si divide in due parti:

  1. Sintassi della proposizione o analisi logica della proposizione; che consiste nello scomporre la proposizione nei suoi elementi (soggetto, predicato, complemento), indicandone la relativa funzione;
  2. Sintassi del periodo o analisi logica del periodo; che consiste nello scomporre il periodo in proposizioni indicandone la relativa  funzione.
Come si fa l'analisi logica di una proposizione
L'analisi logica di una proposizione si fa scomponendo la proposizione nelle varie parti che la compongono , e spiegando la funzione che ogni parte ha. La proposizione altro non è che un pensiero della nostra mente espresso con parole.
Qui di seguito troverai gli elementi che compongono una proposizione, e,  cliccando sull'elemento che ti interessa troverai definizione ed esempi;
 Buona continuazione!

Elementi accessori (i complementi):
  • attributo o complemento attributivo
  • apposizione o complemento appositivo


Il soggetto è la persona, l' animale o la cosa che svolge, o subisce, l'azione di cui si parla nella proposizione. Risponde alla domanda : chi è? che cosa è che? riferendosi al verbo presente nella proposizione. Può essere un nome, un pronome, un avverbio e può essere anche sottinteso.


Il predicato verbale è la voce verbale con cui si esprime l'azione compiuta o subìta all'interno di una proposizione:

Mario lavora;
Sonia è stata colpita da un pallone;


Il predicato nominale  è formato da una voce del verbo essere seguita da un nome o da un aggettivo che si riferiscono al soggetto:

L'Italia è una penisola;
Questo è troppo;

il verbo essere non ha il valore di predicato nominale quando assume il significato di stare, esistere, trovarsi...



L' attributo o complemento attributivo è semplicemente un aggettivo che accompagna un nome all'interno di una proposizione. Viene definito in relazione alla parte della proposizione cui fa riferimento, così, ad esempio, se accompagna il soggetto sarà definito attributo del soggetto:

Mia sorella legge il giornale;

se accompagna il complemento oggetto, sarà definito attributo del complemento oggetto:

Ho adottato un grosso cane;

e così via...


L' apposizione o complemento appositivo è un sostantivo che precede o segue un altro sostantivo della proposizione per specificarlo meglio:

Il cuoco Cannavacciuolo è campano;

sono apposizioni:i patronimici, i soprannomi, e i sostantivi che identificano l'origine




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